L’urologia è una disciplina medico-chirurgica che si occupa di prevenzione, diagnosi e cura di patologie benigne, maligne e funzionali riguardanti l’intero apparato urinario sia nell’uomo che nella donna. I principali organi di interesse comprendono prostata, reni, vescica e organi genitali maschili.
Quindi anche la donna può necessitare di una visita urologica?
Assolutamente sì. Ad esclusione della patologia prostatica e testicolare, le problematiche urologiche riguardano entrambi i sessi. Ne sono un esempio i tumori della via urinaria, che si tratti di rene, uretere, vescica o uretra. Un grande capitolo urologico interessante la donna e l’uomo è rappresentato dalla calcolosi urinaria, patologia benigna che consiste nella formazione dei cosiddetti ‘calcoli renali’, responsabili delle dolorosissime coliche e tutti di danni che possono derivare dalla loro presenza. Esistono poi patologie funzionali, come l’incontinenza urinaria, che interessano addirittura più il sesso femminile di quello maschile.
Qual’è il tumore più frequente di pertinenza urologica?
La malattia della prostata rappresenta il secondo tumore più frequente nella popolazione maschile. Escluse le fasi di una malattia avanzata, il paziente non avverte alcun sintomo che possa richiamare la sua attenzione, pertanto il paziente (non informato) è spesso portato a non recarsi dall’urologo in quanto asintomatico, rischiando quindi di trascurare una patologia potenzialmente molto pericolosa.
Quali sono le cause del tumore prostatico?
Sicuramente multifattoriale. Si osservano differenze di incidenza a seconda delle varie aree geografiche del pianeta che possono risentire di diversi fattori. Lo stile di vita, l’alimentazione, la familiarità e la genetica giocano sicuramente un ruolo importante.
E’ possibile guarire dal tumore prostatico?
Assolutamente sì, tenendo però in considerazione il tipo di malattia ed la sua estensione. Ad oggi la ricerca ha fatto grandi passi in merito ai trattamenti della neoplasia prostatica sia sul fronte chirurgico che farmaceutico che radioterapico. Un ruolo determinante lo gioca la diagnosi precoce ed una successiva valutazione multidisciplinare al fine di indicare l’opzione terapeutica più opportuna.
Da quando è consigliato eseguire una visita urologica di prevenzione?
A partire dai 45 anni di vita circa. Persone con parenti di primo grado con storia di neoplasia prostatica o note alterazioni genetiche, dovrebbero iniziare le visite di prevenzione anticipatamente.
Il notro urologo è il Dott. M.Rani